Michael Foldi ci ha lasciato. Lo ha fatto con grande dignità come aveva fatto per una lunga vita dedicata al sollievo della sofferenza dei pazienti e alla formazione di un enorme numero di operatori sanitari che oggi, nel mondo, hanno diffuso la sua esperienza e sono tristi per la sua morte.
Preferisco ricordarlo, a nome dei molti linfologi che aderiscono alla Società Internazionale di Linfologia, per il suo straordinario interesse per la ricerca e il continuo aggiornamento.
Lo ricordo, in particolare, a Roma, nell’ospedale dove lavoro, il San Giovanni Battista, sul podio della Sala Grande (Congresso della Società europea di linfologia nel 2005), in una delle ultime conferenze in cui ho ha avuto il piacere di incontrarlo (l’ultimo è stato forse l’anno successivo a casa sua, a Hinterzarten), quando ho avuto l’onore di moderare una sessione scientifica dedicata alla terapia medica del linfedema al suo fianco. Mi ha ricordato le sue prime esperienze con i benzopironi e il loro effetto sulla contrattilità del dotto toracico. Era d’accordo con ciò che avevo appena presentato sull’uso combinato di diverse molecole, combinate l’una con l’altra, di benzopironi, che hanno un effetto clinico molto più grande di quello che assumono individualmente. Alla fine della sessione, dandomi dei fogli scritti, mi ha detto “continua Sandro, questo è un lavoro per il tuo diario!” (European Journal of Lymphology).
Era un uomo “essenziale” e, allo stesso tempo, molto autorevole.
Non voglio ricordare le posizioni di prestigio in tutte le principali società scientifiche nazionali e internazionali della disciplina, né l’importante produzione scientifica e didattica che Lui ha realizzato in decenni.
Mi piace ricordarlo come uno dei Padri della linfologia mondiale, un grande clinico, un grande uomo!
Grazie Michael: la nostra conoscenza oggi deve molto a te!
Sandro Michelini
Presidente della Società Internazionale di Linfologia