Inaugurato nuovo Reparto di Riabilitazione Vascolare all’Ospedale San Giuseppe di Marino.

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Finalmente attivato il Servizio di Riabilitazione Vascolare presso l’Ospedale San Giuseppe di Marino. I 4 fisioterapisti dedicati (Romaldini Fabio, Cocozza Giulia, Caramadre Anita e Vaglio Daniela), con il coordinamento delle attività di diagnostica e riabilitazione vascolare da parte del dr. Sandro Michelini e della Caposala del Poliambulatorio Padroni Maria Vittoria e, con il supporto delle responsabili aziendali Molinari Maria Rita, Sandroni Cinzia, D’Antonio Stefania e Lolli Nadia, hanno iniziato a prestare la loro opera qualificata a favore dei tanti pazienti affetti da Linfedema primario (patologia riconosciuta dal 2017 come ‘rara’), da Linfedema secondario (purtroppo in costante crescita soprattutto nei pazienti oncologici in cui i trattamenti chirurgici e chemio e radioterapici complementari inducono il quadro clinico permanente), da Sindromi post-flebotrombotiche degli arti, da arteriopatie periferiche e da sindromi dell’Egresso toracico.

Il Servizio è attivo dal Lunedì al Sabato e viene prestato sia nelle ore antimeridiane che pomeridiane. I protocolli seguiti nei trattamenti fisici seguono le linee guida delle più importanti società scientifiche accreditate nel settore, alla luce dell’Evidence Based Medicine e nel pieno rispetto dei limiti imposti dai Livelli Essenziali di Assistenza.

 

Tra le tecniche riabilitative più comunemente impiegate assumono importante rilievo il Linfodrenaggio manuale (nelle due metodiche di Leduc e Vodder), il bendaggio multistrato anelastico (che, come esplicitamente specificato nell’allegato 4 del DPCM del 2017, rientra nei LEA anche per la branca 56 della riabilitazione fisica, con particolare riferimento al Linfedema), La rieducazione motoria segmentaria negli arti trattati, le mobilizzazioni articolari (frequente è la compromissione della funzionalità della spalla nel grosso braccio post-mastectomia, fino alla franca sub-lussazione), gli esercizi posturali propriocettivi (la propriocezione viene in alcuni casi fortemente alterata dall’edema soprafasciale) e la terapia occupazionale (specialmente nelle forme secondarie di edema è provato che gradualmente il paziente omette inconsciamente di attivare specifiche masse muscolari con conseguente riduzione di determinati movimenti che la terapia occupazionale si fa carico di ripristinare).

Ogni paziente viene sottoposto all’inizio ed al termine del ciclo di trattamento ad una valutazione funzionale globale e segmentaria (con definizione dei Range Of Motion articolari, inclusi i movimenti di sopraelevazione, extra-rotazione, iperabduzione e flessione attiva plantare/palmare e dorsale) ed a misurazioni centimetriche degli arti a vari livelli convenuti. Le differenze pre e post trattamento sono oggetto di approfondimento, sia per quanto riguarda i dati numerici che i valori di alcuni dei qualificatori dei domini dell’ICF (metodica di valutazione suggerito dall’O.M.S.) che vengono stabiliti al momento della presa in carico ed al momento della dimissione.

Al termine del trattamento a tutti i pazienti portatori di edema cronico viene prescritto l’indumento elastico definitivo (paragonato nel ‘Consensus Document’ di importanti società scientifiche internazionali al farmaco antipertensivo per l’iperteso o all’antidiabetico per il paziente diabetico). Gli indumenti vengono forniti (come da nuovi LEA, completamente recepiti in questo senso dalla Regione Lazio con apposita circolare del 2018) dal Sistema Sanitario Regionale. Una volta collaudati gli indumenti elastici il paziente viene dimesso ed invitato a rispettare ‘Follow up’ clinici periodici. Gli operatori si occupano anche della ‘formazione’ dei ‘Care-Giver’ dei pazienti (con particolare riguardo all’età evolutiva e senile) ai quali vengono illustrate le principali tecniche terapeutiche utili per in contenimento delle patologie croniche in esame.

Al Servizio afferiscono pazienti provenienti dalle varie AA.SS.LL. romane, dalla provincia, da altre provincie regionali ed anche da realtà extra-regionali.