Page 7 - II-Congresso Nazionale ITALF
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EPIDEMIOLOGIA
M. Ricci
Direttore SOD Medicina Riabilitativa AUOOR Ancona
I dati ricavabili dalla Letteratura internazionale, corrispondenti a quelli ufficiali dell'Organizzazione
Mondiale della Sanità (2011), riportano un'incidenza del linfedema nel mondo pari a 300 milioni di casi (circa una persona ogni 20).
Quasi la metà dei linfedemi è di origine primaria, caratterizzati da una base congenita linfangioadenodisplasica. Altri 70 milioni sono di origine parassitaria (le forme più frequenti sono rappresentate dall'infestazione da Filaria Bancrofti), particolarmente presenti nelle aree tropicali e subtropicali (India, Brasile, Sud-Africa). Altri 50 milioni sono post-chirurgici e specialmente secondari al trattamento del carcinoma mammario. Gli altri 30 milioni sono essenzialmente causati da problemi funzionali di sovraccarico del circolo linfatico (particolarmente, in esiti di flebotrombosi profonda dell'arto inferiore).
Per quanto concerne la situazione italiana, da studi epidemiologici nazionali i linfedemi primari risultano più frequenti rispetto ai secondari. La localizzazione agli arti superiori riconosce quasi sempre la natura secondaria, mentre agli arti inferiori si riscontrano per lo più linfedemi primari. Questo è dovuto essenzialmente al fatto


































































































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