Page 9 - II-Congresso Nazionale ITALF

precoci quelli che si manifestano durante il periodo di sviluppo puberale e comunque entro i 20 anni; quello tardivo che compare dopo i venti anni e spesso da una causa manifestante. Può comparire anche a tarda età.
Il linfedema secondario è legato a cause che possono insorgere direttamente nel contesto della via linfatica, Cause Intrinseche, o nella matrice interstiziale perilinfatica, Cause Estrinseche. Le prime sono quelle più frequenti in quanto comprendono le infestazioni da Filaria Bancrofty, i Flebolinfedemi conseguenti a insufficienza del circolo venoso e tutte le infezioni, linfangiti, che si presentano ripetutamente nella vita di un paziente affetto da linfedema.
In queste forme la lesione origina dall’endotelio del vaso linfatico e coinvolge successivamente l’interstizio. Nelle forme da sovraccarico interstiziale per IVC, il linfedema si manifesta quando la capacità di compenso del sistema linfatico viene a cadere.
Le cause estrinseche sono essenzialmente quelle successive a trattamento chirurgico e/o radioterapico in patologie oncologiche. Nel post-operatorio il linfedema può presentarsi immediatamente post-operatorio, legato a congestione del tessuto cellulare nella sede dell’ascella o dell’inguine, a distanza di 2-3 mesi dall’intervento chirurgico, linfedema post-chirurgico propriamente detto, a distanza più o meno grande, anche molti anni, dall’intervento chirurgico. In quest’ultimo caso è quasi sempre evidenziabile la causa ultima scatenante il linfedema.
In età adulta il linfedema è di norma secondario ed interessa l’arto superiore secondariamente (98% dei casi) a linfoadenectomia ascellare e/o radioterapia per il trattamento del carcinoma mammario, mentre in pochi casi (2%), il linfedema all'arto superiore è conseguenza dell'asportazione di lipomi in sede ascellare, di biopsie linfonodali ascellari o di radioterapia axillosovraclaveare. Agli arti inferiori il linfedema è più frequentemente secondario al trattamento del carcinoma della cervice uterina nelle donne (46%),